Parodontologia
Il parodonto, dalle parole greche peri (attorno) e odons (dente), è la complessa struttura della bocca costituita da gengiva, osso alveolare, cemento radicolare (il tessuto che ricopre la radice del dente) e legamento parodontale.
La parodontologia è quindi la branca dell’Odontoiatria che cura le malattie parodontali come la gengivite o la parodontite.
Le malattie parodontali comportano diverse modifiche anatomiche del parodonto che a sua volta provocano la recessione gengivale (che si evidenzia con un dente più lungo) o la tasca parodontale (la gengiva è nella posizione corretta, ma l’osso e l’attacco si sono spostati lungo la radice, formando così uno spazio vuoto).
Almeno dieci milioni gli italiani over trenta soffrono di tali malattie, che tuttavia possono interessare anche bambini e adolescenti.
Le malattie parodontali, diversamente da altre patologie del cavo orale come carie od afte, sono prevalentemente asintomatiche. Presentano però alcuni segni caratteristici: sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento, scopertura dei colletti dentali, gonfiore gengivale, alito cattivo, ipersensibilità agli sbalzi di temperatura, ascessi e mobilità dentale.
Come interviene lo Studio Dentistico dott. Vergaro
Per diagnosticare questo genere di disturbi si procede ad una valutazione parodontale che permette di raccogliere alcuni dati relativi alla salute generale del paziente. Successivamente, attraverso il sondaggio parodontale, il controllo della mobilità dentaria e dello stato dell’occlusione dentaria, si valuta clinicamente la presenza o meno della malattia. Si procede quindi al set radiografico, 14 o 18 radiografie endorali, che permettono di raccogliere, con grande precisione, informazioni che non possono essere valutate clinicamente. Spesso, sono prelevate anche le impronte per realizzare i modelli in gesso delle arcate. Infine vengono scattate delle foto per verificare l’evoluzione del trattamento e i progressi fatti.
Il trattamento parodontale di base prevede l’eliminazione meccanica della placca batterica, la pulizia e la lucidatura dei denti, per rendere il cavo orale sano e facilmente mantenibile attraverso la giornaliera igiene orale. In caso di malattie parodontali moderate o severe, verrà praticata una pulizia più profonda detta levigatura radicolare.
In presenza di tasche o difetti ossei che non possono essere trattati altrimenti, si interviene per via chirurgica che può essere rigenerativa, e quindi in grado di recuperare in tutto o in parte il tessuto distrutto dalla malattia, o resettiva per eliminare radicalmente le tasche ed i difetti presenti. Le recenti innovazioni permettono l’impiego di tecniche raffinate: l’intervento chirurgico viene svolto in anestesia locale e successivamente i farmaci anti-infiammatori riducono al minimo il fastidio post-operatorio.
Ma la fase più importante è quella di supporto o mantenimento perché la mancata osservanza delle semplici norme di igiene orale e una incostante presenza ai controlli possono far ripresentare la malattia. In questo caso l’igienista dentale rappresenta il principale coordinamento tra paziente e parodontologo e svolge attivamente molte delle fasi di motivazione e controllo della terapia.
Per saperne di più
La malattia parodontale è una malattia infettiva multifattoriale: è infettiva, in quanto causata da specifici batteri; multifattoriale, perché condizioni come fumo o malattie sistemiche possono influenzarne la presenza o l’esito; sitospecifica, perché interessa diverse zone della bocca in maniera diversa.
Recenti ricerche hanno collegato la malattia parodontale anche a disturbi cardiovascolari, diabete e parti prematuri sotto-peso. Questo significa che la salute parodontale può contribuire alla salute di tutto il corpo. L’igiene orale, fattori genetici, stress, malattie sistemiche, farmaci e fumo sono alcuni fattori che possono contribuire allo sviluppo della malattia, stimolarne la recrudescenza e influenzare l’efficacia del trattamento.